Nel 90% dei casi, chi vuole vendere un immobile lo fa per acquistarne uno nuovo, molto spesso una casa di dimensioni più grandi o di diversa tipologia (esempio: da appartamento a villetta, oppure da immobile usato a uno di nuova costruzione): questo cambio presuppone che la maggior parte dei fondi per il nuovo acquisto derivino proprio dalla vendita dell’immobile posseduto.

Una valutazione immobiliare realistica del valore di mercato dell’immobile consente al venditore di poter far fronte a questo nuovo investimento senza incorrere in brutte sorprese.

Attenzione però al fine per il quale ricercate la valutazione del vostro immobile. Solitamente le figure tecniche professionali quali geometri, architetti e periti, redigono le valutazioni in base a metodologie prettamente tecniche, fondate su calcoli prettamente numerici senza tener conto di quello che viene chiamato “valore di mercato”.
Con questo non intendo assolutamente screditare il lavoro dei colleghi, ma semplicemente spiegare ai clienti perchè spesso le valutazioni effettuate da tecnici risultano essere molto più alte rispetto a quelle degli agenti immobiliari.

L’agente immobiliare “mastica” valutazioni ogni giorno: la compravendita di immobili è il nostro pane quotidiano e tocchiamo costantemente con mano l’andamento del mercato della nostra zona di competenza.
Siamo consapevoli di quali siano le richieste che gli acquirenti ci rivolgono, di quale tipologia di immobile sia la più inflazionata, di quante camere necessitino i clienti, delle zone più o meno richieste e, di conseguenza, della facilità di vendita di un immobile rispetto un altro.

Tutti questi dati ci vengono “regalati” direttamente dalla nostra clientela, quindi dal nostro lavoro svolto sul campo ogni giorno, fattore estraneo alle altre categorie sopra citate, che svolgono ruoli più tecnici ma meno commerciali.

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